martedì 26 maggio 2015

La società a costo zero: un futuro vicino

Una visione quasi utopistica : quella di una società nella quale tutto è gratis, e quindi il lavoro non viene più retribuito, basata invece sulla collaborazione reciproca. È il modello che ci propone l'economista statunitense Jeremy Rifkin. Secondo il suo ultimo saggio, questa società nasce dal collasso del capitalismo.

La base del capitalismo é la concorrenza, la quale porta a investire i guadagni in ricerca per arrivare a mezzi in grado di produrre gli stessi oggetti a un prezzo minore permettendo di abbassare il prezzo e battere la concorrenza guadagnando e reinvestendo. Dall'altra parte anche la concorrenza farà lo stesso creando così un circolo vizioso. La domanda è : "si arriverà mai ad azzerare i costi di produzione rendendo i beni gratuiti". Secondo Rifkin si, entro le prossime 2 generazioni. Nel frattempo stampanti 3D, condivisione di musica su internet (strumento ritenuto fondamentale per questo processo), e innovazione sempre più rapida ci fanno già sfiorare un futuro forse non troppo lontano.

E magari l'era del "Commons collaborativo" sarà la realizzazione di quel progetto marxiano analizzato ne "Il capitale" trasportato nell'era moderna, una sorta di terza via tra socialismo e capitalismo più realistica nell'era di internet.

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